INIZIAMO QUESTO BLOG RICORDANDO LE NOSTRE RADICI CHE TOCCANO TERRA NEL MESE DI MAGGIO DEL 2009. BUON BLOG A TUTTI!
GAS
Il gruppo di persone che si è ritrovato a Servigliano da maggio 2009 condivide le linee guida di altri GAS già nati in Italia, cioè gruppi di persone che si incontrano per riflettere sui propri consumi e per acquistare prodotti di uso comune, utilizzando come criterio guida il concetto di giustizia e solidarietà. La sua finalità è provvedere all'acquisto di beni e servizi secondo una concezione più vicina alle esigenze reali dell'uomo e dell'ambiente, formulando un'etica del consumare in modo critico che unisce le persone, il tempo e le risorse. Anche per questo gruppo sssere un GAS vuol dire soprattutto chiedersi che se chi ha prodotto un bene di consumo ha rispettato le risorse naturali e le persone; quanto del costo finale serve a pagare il lavoro e quanto invece la pubblicità e la distribuzione; l'impatto sull'ambiente in termini di inquinamento, imballaggio, trasporto, fino a mettere in discussione il concetto stesso di consumo ed il modello di sviluppo che lo sorregge.
Il GAS intende sviluppare e mettere in pratica il consumo critico, indipendentemente dai criteri oggi imposti dal mercato.
I consumatori del GAS scelgono i prodotti in base a:
-RISPETTO DELL'UOMO
-RISPETTO DELL'AMBIENTE
-SALUTE: consumare e mangiare prodotti realizzati senza l'uso di pesticidi e diserbanti.
-SOLIDARIETA': favorire l'acquisto presso i piccoli produttori locali che altrimenti sarebbero schiacciati da tutto ciò che e "Extra Large" (multinazionali, grandi produttori, larga distribuzione).
-SOSTENIBILITA': consumare biologico contribuisce a non depauperare la ricchezza naturale del Pianeta, e quindi come tale è un consumo "sostenibile" nel tempo.
-RIAVVICINAMENTO AI RITMI NATURALI
Inoltre il gruppo intende:
Acquistare da piccoli produttori, possibilmente locali
Cercare di ridurre il prezzo di acquisto dei prodotti etici e biologici
Consentire una riduzione dei tempi necessari a fare la spesa, sfruttando i vantaggi organizzativi.
Seguire la stagionalità dei prodotti
Fare attenzione al tipo di imballaggio del prodotto
Utilizzare dove possibile prodotti biologici anche se i prodotti non sono certificati pur avendone tutte le caratteristiche.
Ritrovarsi per condividere idee e percorsi comuni.
